Nostra traduzione dal sito dell’FPLP
La lista “Polo democratico”, composta dal Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina e da attivisti indipendenti, ha visto un miglioramento alle elezioni studentesche dell’università di Bir Zeit, i cui risultati sono stati resi noti il 30 marzo.
La lista ha guadagnato 10 seggi su 51, mentre il blocco vicino a Fatah, la lista “Yasser Arafat”, ne ha vinti 29. La coalzione del Fronte Democratico e del Partito del Popolo ha vinto 4 seggi, come anche il blocco di “Lotta popolare”. Il blocco legato ad “Iniziativa Nazionale Palestinese” e quello del “Fronte Arabo di Liberazione” hanno vinto 2 seggi ciascuno.
Per il secondo anno di fila il Blocco Islamico, composto da Hamas e dalla Jihad Islamica, non ha partecipato alle elezioni. L’affluenza complessiva è stata del 49,85% del corpo studentesco.
Un rappresentante del Polo Democratico ha dichiarato che le elezioni si sono tenute in un clima democratico ed altamente competitivo, affermando inoltre che Fatah ha perso il 2%, mentre il Polo ha raggiunto la percentuale più elevata mai ottenuta. Il rappresentante ha anche aggiunto che il blocco rappresenta l’ininterrotta tradizione di sinistra presente tra gli studenti di Bir Zeit, e che il gruppo continuerà a difendere l’indipendenza del movimento studentesco e rifiuterà ogni tentativo di utilizzare l’università e gli studenti per motivazioni meschine. Inoltre ha posto l’accento sul fatto che il blocco lavorerà sulla fine delle restrizioni per le iniziative studentesche, risaltando l’importanza dei diritti degli studenti nell’università. Il Polo Democratico rifiuta fermamente la privatizzazione dell’istruzione e lavorerà per rendere l’università più accessibile, anche lottando per ridurre i prezzi dei libri di testo obbligatori.
Ha sottolineato che all’interno dell’università il Polo darà importanza all’identità nazionale palestinese e alla cultura della resistenza continuando le iniziative e le attività, organizzando seminari contro la normalizzazione e promuovendo una politica di boicottaggio accademico totale dell’occupazione. Ha detto che il Polo è pienamente consapevole del fatto che il movimento studentesco palestinese è parte integrante della lotta nazionale contro l’occupazione, che sottolinea la necessità di costruire alleanze tra tutti i blocchi studenteschi per rafforzare questa linea e rifiutare i programmi che normalizzano l’occupazione […].
Il rappresentante inoltre ha denunciato le aggressioni ai giovani manifestanti di Piazza Manara, definendole ignobili intimidazioni che vanno contro lo spirito nazionale palestinese e che cercano di ridurre al silenzio gli studenti democratici e progressisti che stanno lottando per costruire l’unità palestinese per affrontare l’occupazione, facendo notare che gli studenti del Polo Democratico sono stati attivamente coinvolti nel movimento giovanile per la fine della divisione ed hanno partecipato all’organizzazione dei cortei a Ramallah che chiedevano la fine dello “spirito di Oslo” e della divisione.
Bisogna anche far notare che il 23 marzo il blocco “Bir Zeit per Tutti” ha ottenuto una vittoria schiacciante tra i lavoratori dell’università, con 7 seggi su 8. Bir Zeit per Tutti è un’alleanza tra il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ed attivisti indipendenti del Sindacato degli Impiegati e dei Professori dell’Università.
Il blocco di Unione Nazionale, vicino a Fatah, ha ottenuto un solo seggio. La lista vicina al Partito del Popolo non ha vinto alcun seggio. L’82% dello staff dell’università ha partecipato alle elezioni. La dottoressa Eileen Kuttab, di Bir Zei per tutti, è stata nominata Segretaria Generale del Sindacato.
Riflettendo su questi risultati, che evidenziano il notevole progresso delle strutture studentesche e sindacali del Fronte, la compagna Khalida Jarrar, membro dell’ufficio politico dell’FPLP, ha detto che confermanto che le masse del nostro popolo vogliono un programma nazionale democratico che metta l’accento sulle tematiche popolari […]. La compagna Jarrar ha lodato la natura democratica delle elezioni universitarie ed ha espresso il suo orgoglio per i risultati ottenuti tra gli studenti ed i lavoratori, affermanto che ciò è parte della costruzione del movimento studentesco palestinese e di una leadership sindacale sincera […].