Nostra traduzione da International Middle East Media Center
Sabato i soldati israeliani hanno sparato ad un uomo di 75 anni, ed hanno ferito un altro palestinese in un altro attacco vicino il confine di Gaza.
La radio israeliana riporta che sabato mattina è stato trovato il corpo del settantacinquenne crivellato dai proiettili.
L’uomo era stato dato per disperso due giorni prima del ritrovamento del corpo.
Il quotidiano israeliano Haaretz ha riportato la dichiarazione di un portavoce militare, in cui si afferma che i soldati hanno notato l’uomo all’alba ed hanno aperto il fuoco contestandogli l’ingresso in una zona off limits.
L’uomo non ha superato il confine, nè si è avvicinato alla "recinzione di sicurezza", ma si è avvicinato ad una zona di confine usata dai combattenti palestinesi per attaccare i soldati israeliani.
Un altro palestinese di 22 anni è stato ferito in un altro attacco, ed è stato trasferito in ospedale per essere curato.
Gli israeliani impediscono ai palestinesi di avvicinarsi alle recinzioni di confine, e l’esercito ha ucciso o ferito dozzine di palestinesi che lavoravano nei campi adiacenti a tali zone.
A Gaza migliaia di palestinesi hanno manifestato per ricordare il 62° anniversario della Nakba, per richiedere unità ed il rispetto, garantito a livello internazionale, del Diritto al Ritorno per quei rifugiati che hanno perso le loro case e la loro terra durante la creazione di Israele.
Il corteo ha riunito insieme i leader dei movimenti rivali, Fatah e Hamas. I manifestanti hanno sventolato le bandiere palestinesi ed hanno innalzato cori contro l’occupazione, mentre alcuni di loro portavano una chiave gigante per rappresentare la propria determinazione a ritornare nelle loro case e nelle loro terre.