da BDS Movement
L’Israel Export and International Cooperation Institute (IEI) ha affermato che le esportazioni israeliane stanno subendo una flessione.
Un nuovo rapporto dell’IEI afferma che le esportazioni di Israele nel primo trimestre del 2012 hanno raggiunto i 10,9 miliardi di dollari, con un calo del 6,5% rispetto all’ultimo trimestre del 2011 e con una caduta del 5% rispetto al primo trimestre dello scorso anno.
Un dato sconcertante rilevato dall’IEI è il calo del 16% delle esportazioni verso l’Unione Europea, che sono giunte a 3,6 miliardi di dollari. L’export verso l’UE ammonta al 33% delle esportazioni complessive di Israele.
Le esportazioni verso l’Asia (il 20% nel primo trimestre 2012) hanno raggiunto i 2,2 miliardi, una diminuzione del 6% rispetto all’ultimo quarto del 2011 ma con un miglioramento del 7% rispetto al primo trimestre dell’anno precedente.
L’export verso gli Stati Uniti (il 21% delle esportazioni complessive) è aumentato del 3% ed ammonta a 2,4 miliardi, anche se è c’è un calo del 23% rispetto ad un anno fa.
Il direttore generale dell’IEI, Ramzi Gabay, ha dichiarato che se la situazione non cambiasse “gli esportatori potrebbero essere costretti a ridurre la produzione o a scegliere di esternalizzare all’estero. Esorto il governo ad offrire agli esportatori gli aiuti necessari affinchè possano riprendere la crescita.”
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