Nostra traduzione dal sito del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
Martedì 4 dicembre Leila Khaled, membro dell’Ufficio Politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ed icona della lotta di liberazione nazionale, è entrata a Gaza, dal confine con l’Egitto. Parlerà alla manifestazione di giovedì 6, che partirà dalla piazza del milite ignoto alle 11, per ricordare il quarantacinquestimo anno dalla fondazione dell’FPLP ed il venticinquesimo anno dell’Intifada.
La compagna Khaled ha salutato il popolo palestinese di Gaza dicendo che la loro valorosa resistenza ha impartito al nemico sionista una lezione che non dimenticherà mai ed ha rovinato i suoi piani in serbo per l’ultimo attacco. “Sono orgogliosa di voi, tenete la testa alta. Tutto il popolo palestinese è unito dietro di voi, unito con la resistenza anche se siamo divisi quando parliamo di pace e di negoziati. Nei campi profughi e nella diaspora riusciamo a sentire gli eco della vostra lotta e diciamo ‘Siamo con te, Gaza’. Durante l’aggressione sionista, ovunque nei campi e nella diaspora, la nostra gente acclamava la resistenza. Ho detto che sarei andata a Gaza, questa sacra terra di resistenza che ci ha resto tutti orgogliosi. Andrò lì dalla mia famiglia, dai miei amici e dalla nostra gente. Porto con me il grande amore dei genitori che vogliono tornare a Gaza, Haifa, Yafa, Gerusalemme e Ramallah. Vogliamo tornare in tutta la Palestina, e alla fine torneremo in tutta la Palestina.”
“In questo momento ripeterò le parole del leader e martire Abu Ali Mustafa: Vengo per continuare la rivoluzione, per continuare la resistenza e per non tradire mai la fedeltà.” Khaled ha detto che non è mai possibile negoziare il diritto al ritorno, affermando che “questo diritto è stato sacralizzato con il sangue del popolo palestinese che continuerà a lottare fino al raggiungimento dei nostri obiettivi e del nostro ritorno.”
Ha affermato che l’aggressione contro la Striscia di Gaza è un altro momento della lotta e se continuerà incontrerà la feroce resistenza, che chiederà che l’occupazione lasci la nostra terra. “Il popolo palestinese, i popoli arabi e tutte le genti libere sono unite dietro la resistenza, e chiedono una strategia nazionale fondata prima di tutto sull’unità nazionale e la resistenza. Non credete ad alcuna tregua con questa occupazione. Non accettate nessun negoziato con questa occupazione. Il nostro popolo nei campi profughi acclama la resistenza e rifiuta la pace ed i negoziati.”
Leila Khaled è stata accolta da una delegazione di dirigenti, di quadri e di membri del Fronte e si sono diretti all’ufficio dell’FPLP di Gaza, dove ha trovato una grande folla. La compagna Maryam Abu Daqqa, membro dell’Ufficio Politico, ha detto che questo è un momento storico ed ha salutato tutti i combattenti della resistenza che hanno dato lustro e vittorie alla nostra causa.