Mondiali: diamo un calcio all’apartheid!

da Near East News Agency

Mentre tutti gli occhi sono puntati sulle partite in Sudafrica una campagna chiede la fine dell’apartheid in Palestina.

In concomitanza con la Coppa del Mondo di calcio in Sudafrica, è stata lanciata una campagna internazionale per mettere fine al sistema di apartheid nei Territori occupati palestinesi. Mentre tutti gli occhi sono puntati sulle partite tra le varie nazionali, la campagna «Stop all’apartheid di Israele in Palestina» ricorda al mondo che un sistema di segregazione e discriminazione, abolito in Sudafrica, opprime la popolazione palestinese.  L’iniziativa, che è stata lanciata da diverse organizzazioni, tra cui il PRC (Centro per il Ritorno dei Profughi), chiede la fine immediata dell’occupazione nei territori palestinesi, attraverso l’imposizione di sanzioni contro Israele, affinché rispetti il diritto internazionale.

Magliette e gadget con lo slogan in inglese «Stop all’apartheid in Palestina» sono stati distribuiti dall’inizio delle partite di calcio e i poster possono essere scaricati dal sito www.postersworld.net. I promotori della campagna invitano organizzazioni e attivisti a sostegno dei  palestinesi a stampare i materiali, a diffonderli e a sventolare anche la bandiera palestinese durante le partite di calcio. Secondo gli organizzatori, un numero sempre maggiore di poster si sta diffondendo sia in SudAfrica che in molti paesi, via via che le partite dei Mondiali vengono giocate. 

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