Lo scrittore Amos Oz contestato dai manifestanti di Free Palestine

da InfoAut

di seguito e in allegato volantini di controinformazione su Amos Oz:

AMOS OZ: UN FANATICO DELLE GUERRE IN PIEMONTE


“…la cooperazione tra scrittori israeliani e il ministero degli esteri è basata su un interesse reciproco:
gli scrittori e i poeti cercano all’estero la massima visibilità per i loro lavori e il ministero degli esteri vuole presentare il volto sano e attraente di Israele”

Shiri Lev-Ari, Haaretz, 6 agosto 2007

“Di Amos Oz, ad esempio, si fa in fretta a catalogarlo come un pacifista, tralasciando invece la sua interessante disamina, e le relative smontature, del concetto di pacifista”

Elena Loewenthal intervistata da Angelo Pezzana, Shalom, dicembre 2007

“I bombardamenti che mirano a colpire sistematicamente le comunità civili israeliane sono un crimine di guerra e un crimine contro l’umanità. Israele deve difendere i propri cittadini…La volontà di evitare l’invasione di Gaza non deriva da un esitazione, bensì dalla consapevolezza che Hamas mira a provocare Israele costringendolo a lanciare un’operazione militare…”

Amos Oz, “Gaza, Israele pronto al blitz”, Repubblica 27 dicembre 2008,
primo giorno dell’operazione Piombo Fuso

Dal 7 al 12 novembre, riverito dai politici locali e protetto dai poliziotti, lo scrittore israeliano Amos Oz, favorevole all’aggressione al Libano del 2006 e al massacro dell’operazione Piombo Fuso a Gaza del 2008-2009, è in Piemonte per ricevere un premio letterario (la consegna il 7 novembre ad Alba, il 12 novembre la passerella a Torino).

Si compie un’altra delle operazioni ideologiche con cui la lobby sionista tenta di coprire, legittimare, giustificare in qualche modo la criminale politica condotta dallo stato israeliano nei confronti del popolo palestinese.

Denunciando come un’offesa alla coscienza morale e civile della città e della regione la presenza di Amos Oz, si ribadisce l’appoggio totale a tutti coloro che, italiani, arabi, ebrei, a qualunque nazionalità appartengano, quotidianamente lavorano per la fine dell’apartheid e delle sofferenze in Palestina, ad esempio attraverso i convogli umanitari di Vivapalestina, con la nuova Freedom Flotilla in allestimento, con la campagna internazionale di boicottaggio di Israele che prosegue a buon ritmo e a vari livelli in tutto il mondo.

ISM-Italia – Network Antagonista Torinese – Comitato Ricordare la Nakba – Collettivo Comunista Piemontese

da La Repubblica – Torino

Protesta al Teatro Regio nel corso di una lezione di fronte a duemila studenti. Striscioni e volantini contro Israele e con i nomi dei morti durante la campagna militare contro Hamas.
Urla, scritte antiisraeliane, volantinaggio davanti al teatro: un esiguo ma rumoroso gruppo di manifestanti ha contestato così, davanti al Regio di Torino, lo scrittore Amos Oz che stava per tenere una lezione davanti a duemila studenti. Gli striscioni e i volantini contro Israele recano i nomi delle persone morte durante la campagna  contro Hamas. I contestatori – una decina – appartengono al movimento Free Palestine e continuano a presidiare il teatro; non si registrano però incidenti, anche grazie al consistente dispiegamento di forze di polizia.

Free Palestine ha sintetizzato in due slogan  la protesta. Uno recita: “Free Palestine boicotta Israele”, l’altro elenca tutti i 1.800 morti della offensiva “piombo fuso” scatenata due anni fa dall’esercito israeliano contro Hamas.

Free Palestine è la stessa organizzazione che nel 2008 contestò la partecipazione al Salone del Libro di Amos Oz, David Grossman e Abraham Yehoshua, scrittori israeliani considerati filo-governativi.

Oz è nel capoluogo piemontese in occasione della prima edizione del Premio Salone Internazionale del Libro di Torino, che gli è stato consegnato domenica scorsa ad Alba, nel Cunese. Dopo diversi incontri tra Alba, Costigliole d’Asti, Canelli, Asti, Casale Monferrato e Bosco Marengo, conclude oggi a Torino la sua settimana in Piemonte. Terminata la sua lectio magistralis al Teatro Regio, nel pomeriggio incontrerà i lettori alla Libreria Luxemburg in compagnia della scrittrice Elena Loewenthal, traduttrice dei suoi libri dall’ebraico all’italiano.

This entry was posted in General. Bookmark the permalink.