Operazione Piombo Fuso-bis, Yisrael Beiteinu sostiene un’altra invasione.

Nostra traduzione da Palestine Monitor

Dopo aver abbandonato la cessazione delle ostilità proposta da Hamas, gli influenti politici appartenenti a Yisrael Beiteinu stanno promuovendo un’altra invasione di Gaza.
Fonte: Guardian.co.uk

Mentre a Washington DC il presidente Netanyahu ringraziava per i 205 milioni di dollari da investire nel sistema di difesa missilistico “Iron Dome”, il sottosegretario agli esteri israeliano, Danny Ayalon, ha richiesto di eliminare Hamas con la forza.

“Le ostilità termineranno soltanto con il collasso del dominio di Hamas a Gaza – ha detto Ayalon secondo il Jerusalem Post – Non c’è altra soluzione.”

Comunque Hamas ha proposto una soluzione pacifica: un cessate il fuoco che è stato mantenuto sia da Netanyahu che dalla maggior parte dei gruppi di guerriglia presenti a Gaza, ma in seguito all’aumento degli episodi di violenza Israele è rientrata in forze a Gaza, uccidendo venti palestinesi come punizione collettiva.

Ayalon, il suo compagno di partito Avigdor Lieberman ed altri hanno definito la tregua un errore.

“Ora il nemico si riprenderà, come ha fatto dopo l’operazione Piombo Fuso. Ci vuole un’altra operazione militare che li fermi prima che abbiano finito – ha scritto Israel Harel su Haaretz – Hamas si riarmerà per un’altra fase di combattimenti, stavolta molto più letali.”

Hamas, dopo aver vinto le elezioni nel 2006, è stata subito bollata come una minaccia “terrorista” dall’Autorità Palestinese, da Israele e dagli Stati Uniti, ed è stata attaccata tramite le sanguinose battaglie tra palestinesi, le sanzioni e con un assedio orribile. Il risultato più violento del completo rifiuto della scelta democratica fatta dal popolo della Striscia di Gaza – per quanto sia stata dettata dalla disperazione – è stata chiamata “Operazione Piombo Fuso”.

Il libro “Palestine’s Guernica“, edito nel 2009 da Palestine Monitor, e molte altre fonti hanno definito l’invasione di Gaza da parte di Israele “un’atrocità moderna di incredibili proporzioni”: seimila feriti e 1,500 morti. Il sangue versato ed il rancore non hanno placato i tamburi di guerra di Israele – ma piuttosto hanno stuzzicato gli appetiti di alcuni politici eminenti.

“Abbiamo bisogno di terminare il lavoro iniziato con l’Operazione Piombo Fuso – ha detto il ministro delle infrastrutture, Uzi Landau, alla radio dell’Esercito – Se vogliamo dissuadere Hamas dobbiamo sfruttare la loro paura di perdere il controllo della Striscia. I nostri obiettivi devono essere i loro leader.”

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