Le colonie vengono valutate 18,8 miliardi di dollari!

Nostra traduzione dall’International Middle East Media Center

di Kevin Murphy

JNet ha segnalato un nuovo studio del Macro Center for Political Economics, un istituto che veniva finanziato dallo stato israeliano, che ha valutato le case dei coloni in West Bank per 18,8 miliardi di dollari.


Il rapporto è stato reso noto in seguito al discorso di Obama in cui si richiedeva che Israele tornasse ai confini del ’67.

Nel 2005, durante il ritiro da Gaza, il primo ministro israeliano Ariel Sharon risarcì quei coloni che avevano lasciato gli insediamenti e le loro case.

Il rapporto da un’idea di quali cifre compensatorie saranno esborsate per un simile ritiro dalla West Bank.

Il numero dei coloni ed il valore immobiliare delle colonie è materia contesa: il movimento dei coloni spesso gonfia le cifre per far apparire irreversibile la presenza israeliana nella regione. Il numero di coloni varia a seconda di chi esegue le stime da 300,000 a 600,000 unità.

Secondo gli attivisti palestinesi la presenza dei coloni, che va via via crescendo, non rende possibile uno stato palestinese indipendente fondato sui confini del ’67.

Per il diritto internazionale le colonie israeliane in West Bank e nel Golan sono illegali. La corte penale internazionale e le Nazioni Unite hanno richiesto il ritiro degli insediamenti dalla Cisgiordania e da Gerusalemme Est.

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